Paolo ha ben chiaro quello che deve essere Le Due Querce: la “fotografia” di un territorio e delle persone che vivono l’azienda. Inoltre, nelle righe del Mensi-pensiero si legge anche che lui e la sua famiglia portano avanti un sogno, quello di produrre un vino di grande qualità, in grado di creare emozioni, qualcosa di vivo e palpitante, che sgorga direttamente da una terra ricca e generosa e come tale ne è la perfetta ed armonica espressione.
“Il terreno, le vigne, il clima – dice Paolo – sono come un’orchestra che con la sua melodia esprime la propria essenza, acquista voce e si svela, a noi il compito di assecondarla e di permetterle di creare una musica che incanti ed il vino che noi produciamo vuole rivolgersi a chi sa apprezzare la qualità, a chi ama scoprire e trovare qualcosa di unico”.
Dietro questo pensiero sta la filosofia del vivere quotidiano dell’azienda. Paolo, si occupa in prima persona con il suo staff del vigneto e della cantina. Tutto questo con due idee chiave: genuinità e rispetto. La prima relativa al come si vede Paolo Mensi ed al come gli altri vedono questo produttore. Il secondo legato alla terra ed alla produzione e con ampie sfaccettature che ne fanno un degno compagno di percorso e di vita della precedente idea chiave.
Per questo Le Due Querce guarda anche con attenzione alla possibilità di convertire i suoi terreni (su cui si usano già metodi naturali, come in cantina) al biologico. “Stiamo sperimentando nuove idee direttamente nei vigneti ed in particolare in quelli di Brione, lo storico aziendale”, commenta Paolo.
Nella direzione del rispetto va anche la realizzazione di un piano di sviluppo, approvato dalla Regione Lombardia, per dare all’azienda autonomia energetica e sviluppare il percorso dell’ecosostenibilità.
“Saremo autosufficienti grazie a due impianti: uno fotovoltaico ed una caldaia a biomasse alimentata con la legna del nostro bosco. – prosegue – Questo ci permetterà, oltre che ad ‘alimentare’ tutta l’azienda, anche di riscaldare le serre dove lavoriamo le nostre fragole ed i nostri frutti di bosco”. Ecco dunque che genuinità e rispetto tornano “prepotenti” in ogni passo della filosofia aziendale.